sabato 18 maggio 2013

Il genere del sostantivo "Automobile"



-In Francia, dopo aver optato inizialmente per il genere maschile si decise di considerare il sostantivo femminile accostandolo come aggettivo di voiture che è appunto femminile.


-In Italia inizialmente fu considerata maschile, come scritto nella prima edizione (1905) del Dizionario Moderno di Panzini e come esposto da Marinetti nel Manifesto del movimento Futurista:

Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo...”

Fu poi Gabriele D’Annunzio a decretarne in modo definitivo la femminilità attraverso una lettera di risposta al senatore Agnelli

“Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L’Automobile è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’una seduttrice; ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza”
Con tali parole, in virtù delle caratteristiche del mezzo, D’Annunzio sancì definitivamente la femminilità del sostantivo.


Sorge però il dubbio che si tratti di una trovata dell’astuto Poeta che ha inteso ricambiare l’automobile ricevuta in dono coniando per il Presidente Agnelli uno “slogan” di sicuro effetto commerciale (primo nella storia dell’automobile). Anche questa volta il vate ha colpito nel segno e aumentato in casa Agnelli il carico di simpatia che gli potrebbe tornare utile in futuro.


La FIAT 509 regalata a D’Annunzio da parte del Senatore Agnelli, auto che segna l’inizio della motorizzazione di massa


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