venerdì 31 maggio 2013

L'auto nel cinema, il cinema nell'auto.


Le pubblicità sembrano sempre più dei cortometraggi, piccoli film con al centro della vicenda l’auto. Sono molti i film che nella storia cinematografica hanno dedicato un ruolo significativo all’auto: tra questi è possibile ricordare “Il sorpasso” (1962), “The Blues Brothers” (1980), Il Laureato (1967) e la serie di “007”


La Bluesmobile, auto dei Blues Brothers nel film omonimo, consisteva in una Dodge Monaco



La Lancia Aurelia B24 guidata da Vittorio Gassman ne
“Il sorpasso"


È interessante osservare che vi è un altro aspetto del cinema in relazione all’auto: si tratta del cinema visto all’interno del veicolo. Una volta che l’auto è entrata nel mondo del cinema, il cinema è entrato in quello dell’auto, prima con l’avvento negli Stati Uniti dei “Drive-in theatres” e più avanti nel tempo con l’esordio dei primi monitor integrati nell’auto che consentono di vedere un film anche in viaggio.



I “Drive-in theatres” consistono in un muro bianco sul quale viene proiettata una pellicola e su un ampio parcheggio dal quale gli spettatori possono vedere il film. L’audio viene gestito da un impianto di microfoni o attraverso una frequenza radio sintonizzabile dagli stereo delle autovetture.





Negli ultimi anni si sono diffusi sistemi di intrattenimento che si integrano nella plancia e nelle poltrone dell’auto con l’obiettivo di rendere meno noiosi i viaggi lunghi. Per evitare distrazioni da parte del guidatore solitamente il monitor anteriore riproduce i film solo ad auto ferma.




Nessun commento:

Posta un commento